Dr. Paolo Rinaldi

La Demenza Frontotemporale o Malattia di Pick

La Demenza Frontotemporale o Malattia di Pick, a differenza della malattia di Alzheimer che colpisce molte aree del cervello, è una demenza progressiva che colpisce aree specifiche: i lobi frontali e temporali.
In alcuni casi le cellule del cervello si restringono o muoiono; in altri si ingrossano e contengono i cosiddetti "corpi di Pick". In entrambe le situazioni questi cambiamenti influiscono sul comportamento del malato. Poichè la lesione avviene nelle aree frontali e temporali del cervello, i primi sintomi coinvolgono sia il comportamento che il linguaggio. Si verificano notevoli cambiamenti nella personalità dell'individuo, che può diventare sgarbato, arrogante, comportarsi in modo sconveniente, in sostanza non rispettare le convenzioni sociali. E’ comune che il paziente affetto da questo tipo di demenza può
perdere interesse nella propria igiene personale, distrarsi facilmente, ripetere continuamente la stessa azione. Spesso diventa incontinente nei primi stadi della malattia.
I problemi del linguaggio possono andare dalla diminuzione alla perdita totale di parola. Sintomi comuni sono la balbuzie e la ripetizione delle parole degli altri. Può avere difficoltà a seguire una conversazione; sono colpite anche la lettura e la scrittura. Nelle prime fasi della malattia i problemi del comportamento e quelli del linguaggio possono apparire separatamente; quando la malattia progredisce questi due problemi si sovrappongono.

Differentemente dalla malattia di Alzheimer, le demenze frontotemporali si caratterizzano per la precoce insorgenza (quarta, quinta decade di vita) e per una spiccata familiarità, talora intorno al 50% dei casi, e soprattutto negli stadi iniziali i quadri di demenza progressiva frontotemporale non sono dominati dalle turbe cognitive e della memoria, solo negli stadi avanzati della malattia si presentano i sintomi generali della demenza, come confusione e perdita di memoria e vengono perse le capacità motorie. La malattia di Pick colpisce sia uomini che donne; ha generalmente inizio tra i 50 e i 60 anni di età, e ha una durata media di 6-8 anni. Si sa poco delle cause e i fattori di rischio devono ancora essere identificati.

I sintomi più comuni della demenza frontotemporale sono:

  • disinteresse per la cura della persona
  • atteggiamenti stereotipati, perseverativi
  • cristallizzazione del pensiero, delirio
  • bulimia, iperoralità, disinibizione, ipersessualità
  • disfasia, afasia
  • amimia.