Per probiotici intendiamo quei batteri che sono presenti lungo il tubo gastroenterico e che collaborano con il nostro sistema digerente per l’assorbimento dei cibi, la difesa del corpo e l’attivazione del sistema immunitario. Sono utili, inoltre, perché provvedono alla produzione di alcune vitamine che in nostro corpo non è in grado di produrre autonomamente. Dai probiotici, dipende, in ultima analisi, la qualità della nostra salute e la qualità dei processi di assorbimento e digestione a livello intestinale. È per questo motivo che una loro integrazione si rivela spesso fondamentale per il ripristino di una buona salute e di un buon funzionamento dell’intestino.
Uno stile di vita non ideale, l’uso indiscriminato di farmaci, in particolare di antibiotici e la presenza di una grande quantità di sostanze chimiche nel cibo, fanno si che il nostro organismo vada incontro ad un disequilibrio della composizione batterica dell’intestino, che si riconosce sotto il nome di disbiosi intestinale. Questa può essere definita come un equilibrio non corretto tra le popolazioni batteriche presenti nel tubo intestinale. Queste è una cosa particolarmente importante poiché se un ceppo batterico che produce una determinata quantità di vitamine è presente in minore concentrazione rispetto al normale, quella quantità di vitamina diventa necessariamente insufficiente. Se al contrario il ceppo batterico è presente in maggiore quantità e la sua azione si esplica attraverso la produzione di gas, ovvero la fermentazione, anche questa anomalia si rivelerà poco utile per il nostro corpo e comunque fastidiosa. È stato ampiamente dimostrato che sono sufficienti nei bambini due settimane di antibiotico continuativo per cambiare in modo definitivo il rapporto dei batteri all’interno dell’organismo. Si capisce, dunque, come l’uso indiscriminato di questi farmaci sia da evitare, limitandone l’uso alle occasioni di effettiva necessità. Poiché la disbiosi viene provocata anche dalle sostanze chimiche presento nel cibo ed in particolare dagli alimenti raffinati come farina, zucchero e sale, è facile comprendere come una condizione di disbiosi sia estremamente frequente tra la popolazione e di conseguenza come una corretta integrazione con probiotici possa essere una delle basi fondamentali per il ripristino di un buono stato di salute. In ultima analisi, dalla qualità della popolazione batterica dell’intestino dipende il suo funzionamento e, dunque, la salute dell’intero organismo. Ho già detto, infatti, che il funzionamento corretto dell’intestino è la base fondamentale di ogni guarigione o del mantenimento della salute.
Non va dimenticato che una corretta composizione batterica nell’intestino mantiene sotto controllo le popolazioni fungine che normalmente sono presenti, nonché quella popolazione di batteri cattivi ce se dominassero provocherebbero malattia. Dunque l’eubiosi intestinale, ovvero il corretto rapporto tra i batteri simbionti presenti all’interno del nostro intestino, è una caratteristica fondamentale per conservare lo stato di salute ed evitare le malattie infettive ad origine fungna o batterica.
Fonte: Alberto Fiorito – Progetto salute; Editrice La Mandragora.